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CRISI: GIOVANI IMPRENDITORI, SITUAZIONE INSOSTENIBILE PER IMPRESE 

17 maggio 2012

 “La situazione economica e finanziaria del Paese non è più sostenibile per le imprese. Chiediamo che vengano prese subito misure effettive per non essere costretti al fallimento o a mandare a casa i lavoratori. La crisi che viviamo e la mancanza di provvedimenti coraggiosi sta creando un sentimento di rabbia e sconforto fra chi lavora e dà lavoro, con conseguenze tragiche”. Lo afferma in una nota il Consiglio centrale dei Giovani Imprenditori Confindustria, del quale fa parte per il Molise la Presidente regionale Silvia Cianciullo.

“Come imprese ci impegniamo ogni giorno per rinnovare contratti, per contrastare la caduta della produzione industriale e degli ordini interni, per continuare a pagare le imposte che sostengono il Paese. Stiamo cercando di non flettere gli investimenti in ricerca e innovazione, senza i quali è impossibile garantire competitività ai nostri prodotti e servizi e conquistare nuovi mercati. Ma con una tassazione sul reddito di impresa superiore di 20 punti a quella tedesca, con la bolletta energetica che si stima crescerà di altri 3,5 miliardi di euro nel prossimo anno, con 70 miliardi di crediti bloccati presso la Pubblica amministrazione, è una lotta quasi impossibile e lo scorso anno più di 11 mila aziende sono fallite”, spiega il Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori, Jacopo Morelli.

“Il Governo Monti è stato chiamato a governare in condizioni eccezionali e per questo ci aspettiamo riforme eccezionali. Ridurre la spesa pubblica, tagliando sprechi e privilegi anche laddove ci sono interessi elettorali forti, è un atto necessario: servono risorse per abbattere il costo del lavoro e la tassazione sulle imprese e per investire in infrastrutture e innovazione. Ma è anche un gesto doveroso perché cittadini e imprese non tollerano più di essere i soli a sostenere sacrifici. Alle forze politiche chiediamo credibilità, serietà e di avere molto più coraggio di quello dimostrato sinora, lo stesso coraggio che stanno dimostrando le forze produttive”, conclude il Presidente Morelli.

Marco BeltrameCaro Gio, mi sento chiaramente tiatro in causa, essendo uno dei BERTOLDI'S FRIENDS com

03 giugno 2012 unknown
Marco BeltrameCaro Gio, mi sento chiaramente tiatro in causa, essendo uno dei BERTOLDI'S FRIENDS come mi hai definito, forse non ci siamo spiegati bene all'incontro del 23 maggio, o forse non sei stato particolarmente attento.Il nostro intervento non era volto a dire no al progetto, bensec a far notare come ci siano state raccontate delle inesattezze, chiamiamole cosec, nell'incontro precedente e8 stato affermato dalla societe0 pif9 volte che avrebbe potuto trasferire tutta la parte residenziale sul territorio di Varazze, assolutamente non puf2!Ci siamo informati, siamo arrivati all'incontro con le relative carte del PTCP e del PUC di Varazze per confermare cif2 che stavamo sostenendo.Noi non siamo affatto contrari al centro congressi, e8 stato il nostro cavallo di battaglia in campagna elettorale, saremmo anche poco furbi,ma siamo contrari alla speculazione, siamo contrari al fatto che per l'ennesima volta la popolazione cellese debba essere derubata del proprio territorio a scapito di alcuni speculatori edilizi, siamo contrari ai continui interventi slegati fra loro sul territorio cellese ed alla incapacite0 di programmare a lungo termine.Hanno perfettamente ragione coloro che sostengono che sia indispensabile una visione globale degli interventi in Celle, non possiamo pensare che Colonie Milanesi, Colonie Bergamasche ed Olmo possano essere trattati singolarmente, necessitiamo di una visione su come vorremmo fosse Celle fra 15/20 anni e quindi progettare tutto in funzione di quella visione.Per quanto ci riguarda siamo assolutamente sicuri che il continuo aumento di seconde case non potre0 portare nessun beneficio al nostro paese, bensec se riuscissimo ad utilizzare queste zone per fare cif2 che i nostri genitori ed i nostri nonni hanno sempre sostenuto attraverso il PUC, potremmo dare nuova vita a Celle.Come giustamente sostiene Altair di seguito, vale la pena perdere tutto quel territorio per 40 case? Oltre al fatto che ad ora non e8 possibile edificare residenze private e questo non lo diciamo noi, ma il PUC!E' vero che l'edilizia privata consente un ritorno pif9 immediato dell'investimento e sicuramente molto pif9 sicuro, ma lo consente solo all'investitore ed a nessun altro, sinceramente da Cellasco mi sento offeso al pensiero che una zona che storicamente ha rappresentato la generosite0 dei cellesi, sia oggetto di tale speculazione.La popolazione di Celle si e8 vista portare via gie0 2 volte quest'area, la prima per generosa scelta, la seconda quando nelle stanze dei bottoni e8 stato deciso il cambio di destinazione d'uso da Colonie all'attuale PUC, dobbiamo farcela portare via un'altra volta?Personalmente non accetto ricatti, e sinceramente quello del centro congressi in cambio del residenziale mi sembra proprio un ricatto, non dimentichiamoci che il coltello dalla parte del manico lo hanno i cellesi, senza variazioni del PUC la societe0 non potre0 fare residenziale.Quindi invece di etichettare le persone che hanno magari idee diverse, proviamo a scambiarci idee, a progettare veramente insieme quale vorremmo fosse il futuro di Celle, perche8 cif2 che in queste zone verre0 fatto segnere0 indelebilmente il nostro paese, sia dal punto di vista paesaggistico che culturale ed industriale, non penso che si possa prendere tanto alla leggera questa operazione, ritengo meriti tutta le attenzioni possibili e soprattutto pretendo la maggior chiarezza possibile dai nostri amministratori e dalla propriete0, cosa che fino ad ora, vedi residenziale su Varazze, e8 stata un po' carente.Per concludere vorrei spezzare una lancia in favore degli albergatori e dei commercianti di Celle, e8 stato pif9 volte messa in dubbio la loro capacite0 di adeguarsi in caso il turismo congressuale prendesse piede, io sono convinto che nessuno di loro si tirerebbe indietro, anzi, si e8 parlato della inadeguatezza delle nostre strutture ricettive o dei nostri servizi, conosco personalmente molti albergatori e commercianti di Celle ed in particolare Fabrizio Cerisola, so' perfettamente con quanta dedizione e con quali sforzi portino avanti la loro attivite0 e sono perfettamente conscio dei problemi legati all'adeguamento alle normative in continua evoluzione, ma sono sicuro della loro voglia di investire e di poter offrire un servizio sempre migliore, ovviamente per quale motivo ora come ora gli albergatori cellesi dovrebbero offrire servizi da 5 stelle, con i costi che ne derivano, quando il turismo alberghiero e8 da 1 stella?Proviamo a dargli un turismo di qualite0 e vedrete che saranno i primi ad approfittarne e saper soddisfare la domanda nel migliore dei modi!Cordiali Saluti
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