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Mauro Natale: “Regole certe garantiscono tutela dell’ambiente anche nella nostra Regione” 

11 marzo 2013

 

Sostenibilità ambientale e tutela della salute rappresentano due sfide per il progresso di tutta la società. Per il sistema industriale costituiscono un volano per crescere e per innovare. Perché questo accada, però, le norme ambientali devono essere attuate in coerenza con quelle comunitarie e vengano applicate allo stesso modo in tutti i Paesi europei, senza oneri aggiuntivi, che rischiano di minare lo sviluppo e la competitività delle imprese italiane.

Nei giorni scorsi Confindustria ha presentato uno studio comparativo sull'applicazione dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) in Europa e in Italia, dal quale emergono grandi difformità nell'attuazione della direttiva che l'ha introdotta.

L’Italia presenta infatti costi amministrativi e burocratici molto più elevati rispetto ai principali Paesi dell’area UE, a causa delle tempistiche più lunghe, dovute in gran parte ai al maggior numero di enti e soggetti coinvolti nell'esame delle pratiche. Inoltre la disciplina europea in materia ambientale viene spesso recepita, nel nostro Paese, in maniera più restrittiva rispetto ai parametri europei (limiti di emissioni, sanzioni, oneri e tariffe a carico delle imprese), presentando anche delle disomogeneità applicative tra regioni diverse, sia in riferimento alle tempistiche che alle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni.

In particolare, poi, nella nostra regione, la situazione è ancora più drammatica: nonostante le prime richieste di AIA da parte delle imprese siano state presentate nel 2007, ad oggi non ne è stata rilasciata neanche una. Le imprese quindi continuano la propria attività facendo riferimento ad autorizzazioni rilasciate sulla base di leggi abrogate, autorizzazioni che vengono di volta in volta prorogate o revocate, e che invece dovrebbero ricadere in un unico documento che è appunto l'AIA.

Inoltre in Molise sono state applicate le tariffe nazionali, piuttosto elevate, nonostante la regione abbia la facoltà di prevedere delle riduzioni per situazioni particolari, come ad esempio la presenza di certificazioni ambientali o la condizione di PMI.

In Molise – sottolinea il Presidente di Confindustria Mauro Natale – la situazione è diventata ormai insostenibile: i ritardi nel rilascio delle autorizzazioni, gli oneri amministrativi e i costi previsti a carico delle imprese, costi che raggiungono in alcuni casi anche decine di migliaia di euro, sono il risultato di anni di disinteresse dell'amministrazione regionale verso il tema dell'ambiente, inteso finora solo come valorizzazione delle risorse naturalistiche. Va data la giusta attenzione anche alle attività produttive presenti sul territorio che impattano inevitabilmente sull'ambiente e che chiedono solo di operare nel rispetto delle norme, senza inutili intoppi burocratici e costi esorbitanti, che sembrano stabiliti apposta per disincentivare lo svolgimento delle attività”.

Auspichiamo - continua Mauro Natale - che il nuovo governo regionale tenga finalmente nella giusta considerazione queste problematiche e non sottovaluti l'importanza che esse hanno per la competitività della regione, nonchè per la tenuta del sistema produttivo locale”.

 

 

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