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Edoardo Falcione: “Con convinzione, ribadisco alla politica le istanze di chi mi ha preceduto al vertice di Confindustria Molise” 

23 dicembre 2011

“Mi rendo conto che la mia iniziativa ha provocato il solito chiacchiericcio tutto molisano”, ha dichiarato Falcione, presidente di Confindustria  Molise. “E’ il modo di affrontare i problemi, volto solo ad alimentare la abituale strumentalizzazione politica. 

Mi limito a ricordare che la mia posizione politica non c’entra nulla.

Ho solo voluto tutelare la dignità del ruolo che devono avere le imprese per lo sviluppo del Molise. Di quegli imprenditori che tutti i giorni si impegnano ad affrontare i problemi del mercato chiedendo solo di  essere liberi da condizionamenti. Soprattutto quelli posti dalla politica e dai suoi costi sempre crescenti!

Tutt’al più la mia azione è stata rivolta a chi ha riportato gli esiti del recente incontro avuto tra noi e le altre parti sociali con il Governatore Iorio per discutere della relazione programmatica per la nuova legislatura. Dalle notizie diffuse il giorno dopo, sembrava che la riunione avesse trovato tutti d’accordo, mentre, come potrebbero raccontare i presenti, toni e conclusioni dell’incontro sono stati molto diversi da quelli riferiti.

Ho voluto ripristinare la verità per far capire ai colleghi imprenditori, e a tutti i cittadini, la mia posizione  - ha continuato Falcione - che è poi quella che l’Associazione Industriali sta rivendicando da anni. Purtroppo senza essere ascoltata dalla politica.

Ricordo le battaglie sostenute in questi anni contro i costi della politica, quelle per tutelare i campanili ma non i municipi, quelle per il superamento delle Province e per l’accorpamento delle Camere di Commercio di Campobasso e di Isernia.

In queste battaglie non eravamo una parte politica, ma solo imprenditori chiamati a tutelare e difendere le nostre aziende. Con le nostre ideeche non sono quelle della politica.

Come quelle mie che, ora,  hanno ispirato  questa iniziativa.

Ridurre in maniera drastica e immediata il peso e i costi della politica è la precondizione per lo sviluppo del Molise se vogliamo garantire la nostra autonomia, ma soprattutto il nostro futuro.

In questo disegno la centralità dell’impresa è un punto ineludibile.

Come lo è quello della  ristrutturazione dell’architettura istituzionale e della dismissione delle partecipazioni societarie della Regione”.

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