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Giustizia: LA MEDIAZIONE CIVILE OBBLIGATORIA 

18 novembre 2011

Giustizia: LA MEDIAZIONE CIVILE OBBLIGATORIA

Dal 21 marzo 2011 è diventata operativa la riforma della mediazione civile obbligatoria, che ha come obiettivo principale quello di ridurre il flusso di cause nel sistema giudiziario, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce con tempi e costi certi.

In pratica, si tratta di un procedimento extragiudiziale attraverso il quale due parti in contrasto raggiungono un accordo mediante l’intervento di un professionista indipendente, il mediatore, appunto. Questa figura ha il compito di promuovere l’incontro tra le parti, favorire il dialogo, far emergere i veri interessi di ciascuno, con l’obiettivo di far trovare un’intesa volontaria.

 

L’attività di mediazione non necessita di formalismi e la procedura è essenziale e molto snella; non è obbligatoria la presenza di avvocati, ma può risultare opportuno farsi assistere dal proprio legale.

Le materie per le quali il tentativo di conciliazione è ora obbligatorio sono diverse: diritti reali, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, accordi di comodato, cause per risarcimenti dei danni causati da colpa medica o riguardanti la diffamazione a mezzo stampa, ma anche contratti assicurativi, bancari e finanziari. Slitta invece al 2012 l’obbligatorietà della mediazione anche per liti condominiali e risarcimenti danni da incidenti stradali. 

Per tutte le altre controversie, purché vertenti su diritti disponibili e riguardanti sempre le materie civile e commerciale, resta la possibilità di ricorrere allo strumento della mediazione in via facoltativa, mediante presentazione di apposita domanda presso gli organismi di mediazione appositamente autorizzati.

Sull’argomento abbiamo sentito il Presidente di Assindustria Molise Edoardo Falcione, perché anche in Associazione, nella sede di via Cardarelli a Campobasso è presente e operativa, da poco, una Camera Nazionale di Conciliazione.

Presidente Falcione, ci può illustrare la vostra iniziativa?

“Da quando è entrata in vigore l’obbligatorietà dell’istituto della mediazione civile e commerciale, tutto il sistema Confindustria, a livello centrale e a livello territoriale, si è mosso per organizzare intese e individuare strumenti utili ad assicurare la più ampia conoscenza e fruibilità della mediazione a beneficio delle imprese. Noi, come Assindustria Molise, abbiamo stipulato quest’estate un accordo con EFI ADR- Camera Nazionale di Conciliazione, l’Organismo di Mediazione e Conciliazione più presente sul territorio nazionale, per avere a Campobasso una sede territoriale “accreditata” dal Ministero della Giustizia. L’obiettivo è stato raggiunto ed ora siamo operativi anche con una squadra di mediatori professionisti che abbiamo formato al nostro interno”.

Si tratta di un servizio nuovo che offrite alle aziende associate?

“Certamente. Abbiamo pensato a loro innanzitutto, nell’ottica del potenziamento dei servizi che offriamo alle imprese iscritte a Confindustria, ma la nostra Camera di Mediazione è a disposizione di tutti coloro che ne abbiano bisogno e ne vogliano far uso.

In pratica, chi può rivolgersi al vostro organismo di mediazione?

“Chiunque abbia una controversia sulle materie per le quali è prevista obbligatoriamente la mediazione e, comunque, chiunque voglia tentare la conciliazione, laddove la legge lo consente, prima di ricorrere in giudizio.  Come sappiamo, i tempi della giustizia ordinaria sono lunghi, i costi eccessivamente onerosi e i risultati  - quando si raggiungono - spesso non sono quelli sperati. Tentare la conciliazione, allora, rappresenta oggi una chances per gli indubbi vantaggi sul piano economico (bastano 40 euro + iva per depositare una istanza di mediazione)  e temporale (un procedimento di mediazione può durare al massimo 4 mesi)”. 

Esistono anche dei vantaggi fiscali?

“Sì. Esiste un credito d’imposta (fino a 500 euro per parte in caso di successo della mediazione) e fino a 250 euro in caso di insuccesso. Inoltre, c’è l’esenzione dall’imposta di bollo e l’esenzione del verbale di accordo dall’imposta di registro fino a 50.000 euro”.

 

Come si avvia una procedura di mediazione?

“E’ molto semplice. Occorre compilare un modulo (scaricabile dal sito internet degli Organismi di mediazione, come  www.efiadr.com) e depositarlo presso l’Organismo prescelto, unitamente all'attestazione di avvenuto pagamento di € 48,40 (IVA inclusa).

Tocca poi all’Organismo comunicare alle parti il nominativo del mediatore, la sede della conciliazione, la data e l'ora del primo incontro. Tutte queste informazioni, comunque, sono reperibili facilmente presso i nostri uffici di via Cardarelli e, a breve, saranno disponibili anche sul nuovo sito dell’Associazione”.

Volendo promuoverla, quali vantaggi ha la mediazione?

“Come strumento alternativo di risoluzione delle controversie, la mediazione consente di definire una lite in maniera condivisa, rapida ed economica. La ratio dell’istituto, infatti, è limitare il contenzioso in tribunale attraverso un sistema alternativo e complementare al tradizionale processo davanti al giudice e garantire risposte celeri ed adeguate alla domanda di giustizia di imprese e cittadini. Un altro aspetto, poi, da sottolineare è  il ruolo che tale istituto svolge come strumenti per “conservazione dei rapporti”, in quanto l’approccio consensuale aumenta le possibilità per le parti, in particolare per l’imprenditore, di mantenere, una volta risolta la lite, le loro relazioni di natura commerciale o altro”.

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